L’arte antica della produzione dell’Olio Extravergine di oliva si tramanda nella famiglia Trampolini da generazione in generazione sin dal 1785.
Il frantoio ha però una storia ancora più antica; era infatti parte integrante di una commenda dell’antico ordine cavalleresco dei Templari, i famosi Monaci guerrieri. Prova ne è la maestosa Abbazia Templare di San Bevignate che sorge a pochi passi dal frantoio, una delle due ancora esistente in Europa e l’unica in Italia. E’ quindi sin dal 1300 che tra le nostre mura, seguendo una immutata tradizione, si perpetua la produzione di Olio Extravergine di Oliva di alta qualità.
La nostra azienda è anche “Museo dell’Olio”; nei nostri ambiente di origine trecentesca completamente recuperati sono esposti attrezzi e reperti della “Civiltà dell’Olio” di ogni periodo storico. Se siete in vacanza in Umbria e volete assaggiare L’autentico Olio Umbro, saperne di più sui metodi di raccolta e lavorazione delle olive, contattateci ed organizzate una visita guidata per voi ed i vostri amici nel nostro Frantoio di Perugia.
La storia pluricentenaria dell’azienda è visibile nelle innumerevoli testimonianze lasciate nel corso dei secoli che hanno contribuito alla creazione della “civiltà dell’olio” e che sono la base sulla quale abbiamo costruito la nostra continua ricerca della qualità, per produrre il tipico Olio Extravergine di Oliva dell’Umbria. Eccovi alcuni esempi di quanto potrete vedere presso il nostro Frantoio.
Risalente al XIII sec. Veniva fatta girare trainata da buoi o asini, lavorando in coppia con la macina gemella, rinvenuta tra le mura del frantoio dove ancora fa mostra di se.
Risalente ai primi del ‘900; si tratta di uno dei primi modelli mai realizzati, utilizzato per la centrifugazione del mosto oleoso.
Con ruote e base in granito delle Dolomiti e struttura di contenimento realizzata in unica fusione fusione in ghisa. In funzione nel nostro frantoio dalla fine del 1800 fino alla prima metà del ‘900. Uno dei primi esempi di macina da frantoio funzionante con un motore elettrico.
Risalente al XVII sec. La lavorazione artistica era ancora piuttosto scarsa, da notare però la particolarità dei tre fori, che servivano a spillare l’olio dalle diverse altezze a secondo del grado di maturazione e decantazione dell’olio. La “bocca” era infatti piuttosto stretta e non facilitava la mescita dell’olio dalla parte superiore.
Risalente agli anni ’50, veniva usato per riempire gli orci in terracotta e i barili in legno; il piatto serviva per evitare gli inevitabili sgocciolamenti.
Risalente al XIX sec.; finemente lavorato e destinato alle famiglie nobili, permetteva il recupero dell’olio con mestoli dall’apertura superiore.
Colmati di olive macinate e disposti uno sopra l’altro fino a formare una torre, venivano schiacciati nella pressa per provocare la fuoriuscita del mosto oleoso.
Venivano utilizzati per quantificare l’olio al momento della mescita e barili sec. XVIII; contenitori in legno per il trasporto dell’Olio a dorso d’asino
delle olive gratuito
conto terzi
con analisi di acidità e perossidi
per il trasporto e la conservazione
personalizzate anche in piccole quantità
del frantoio durante il periodo di lavorazione
Artigiani dell'Olio.
Tradizione, Qualità e Innovazione.
Via E. Dal Pozzo, 103
06126 Perugia – Italia
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